Un evento luttuoso ha significative ripercussioni non solo gli adulti, ma anche sui bambini, che spesso si ritrovano confusi, spaesati e non comprendono la gravità della situazione. Per questo è opportuno stare il più vicino possibile ai nostri figli o nipoti, aiutarli in questo doloroso percorso, spiegargli con parole semplici quanto accaduto e non nascondergli nulla. Un lutto, in fondo, è frutto inevitabile dell’inesorabile scorrere del tempo: anche i più piccoli è opportuno che ne siano consapevoli.
Aiutare i bambini durante il lutto: alcuni preziosi consigli
Trovare una spiegazione, una giustificazione alla morte non è semplice. Quando perdiamo un nostro caro, la famiglia vive un dolore inspiegabile e talmente potente da essere difficile da digerire e metabolizzare. Il processo di elaborazione di un lutto è un passaggio obbligato per tutti noi, dopo che qualcuno ci lascia. E anche i bambini, nonostante la loro tenera ed innocente età, subiscono le ripercussioni di una difficile perdita.
Se gli adulti sono consapevoli di quanto accaduto, i più piccoli invece restano spaesati, non comprendono nell’immediato che un lutto ha colpito la loro famiglia. E di conseguenza si estraniano, rimanendo in silenzio o cercando di fare domande, ma senza comprendere sino in fondo. Il più prezioso consiglio per aiutare un bambino nell’elaborazione di un lutto è aiutarlo, stargli accanto e spiegargli, con parole estremamente semplici ed appropriate per la loro tenera età, che una persona se n’è andata via per sempre.
Le parole semplici devono sapergli spiegare che cos’è la morte, cosa significa morire, introducendolo a una vita che, oltre alle gioie e alla spensieratezza della loro età, riserva anche ostici scogli da superare. Tenendolo per mano, è opportuno rendere il bambino consapevole che una persona non c’è più: accompagnandolo in obitorio a vedere la salma, tenendogli la mano durante il funerale e durante la fase di sepoltura o cremazione.
Lutto in famiglia: non nasconderlo ai bambini, ma renderli partecipi
Il bambino, quando un lutto sopraggiunge e travolge gli equilibri di una famiglia, va reso partecipe del dolore collettivo e non estraniarlo. Nascondergli il lutto e avanzare bugie, giustificando la morte attraverso menzogne che possono sembrare a fin di bene, non è un aiuto. Il rimedio migliore è la sincerità, la vicinanza, la rassicurazione.
Durante un lutto siamo pervasi da emozioni e sentimenti spesso contrastanti: tristezza, rabbia, incredulità, rabbia e senso di impotenza. I medesimi stati d’animo spesso si riflettono sui bambini: l’errore è quello di isolarli ed estraniarli, quando invece vanno resi consapevoli. L’elaborazione di un lutto è un lunghissimo processo mentale che dura mesi o addirittura anni, in cui prendiamo coscienza di quello che è capitato, cosa abbiamo perso, come va affrontata la vita senza la presenza della nostra persona cara. Un lungo processo da condividere anche con i bambini, che si affacciano a una vita fatta non solo di felicità, ma anche di inevitabile dolore.
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